Il 2017 per pfSense è stato senza dubbio un anno di transizione in cui si è passati dal buon vecchio pfSense ad un prodotto targato Netgate, la svolta decisiva si è avuta con l'uscita della versione 2.4.
Per chi lavora in aziende strutturate è fondamentale gestire l'accesso alle risorse utilizzando un unico server di autenticazione ed in modo che ogni utente con poteri amministraivi sia correttamente identificabile. In quest'articolo vedremo come configurare e gestire l'accesso all'interfaccia di amministrazione di pfsense sfruttando un server RADIUS come server di autenticazione in modo che chi amministra il firewall possa accedere con la propria username e password.
Spesso mi capita di trovare installazioni dove l'UPS è presente, ma non è in alcun modo gestito. Cosa succede in queste situazioni in caso di black-out? La risposta è semplice, l'UPS serve solo a ritardare gli effetti del black-out. Se la corrente non torna in tempo, le batterie dell'ups si esauriscono, l'UPS si spegne e tutti i sistemi che dovrebbe proteggere vengono spenti bruscamente.
Da settembre 2015 è operativo il progetto Let's Encrypt, una certification authority il cui scopo è quello di diffondere e favorie la crittografia delle comunicazioni su web.
Per raggiungere questo scopo ha azzerato il costo per l'emissione dei certificati SSL e sviluppato un protocollo che consenta di automatizzare una procedura abbastanza complessa di emissione e verifica di un certificato. Ad oggi sono stati emessi 30 milioni di certificati.
Let's Encrypt è un organizzazione senza scopi di lucro a sponsorizzare il progetto troviamo grandi aziende del calibro di OVH, Facebook, Akamai, Cisco, Mozilla, Linux Foundation ecc...
Il 20 febbraio è stata rilasciata la versione 2.3.3 di pfSense, una minor release che arriva dopo sette mesi dal rilascio della precedente. L'annucio è stato dato da Jim Pingle con la solita mail con il riferimento alla notizia ufficiale sul blog di pfSense.