La risorsa Italiana per pfSense

11 agosto 2012

Attivare il controllo S.M.A.R.T. in pfSense

pfSense è un sistema che può essere avviato da differenti dispositivi di memorizzazione (CompactFlash, USB, HDD, SSD ecc...). Molte installazioni utilizzano questa peculiarità per sostituire componenti meccanici con componenti puramente elettronici come le schede CompactFlash, perchè ritenuti più affidabili. In alcune installazioni, specialmente in presenza di componenti proxy come squid, è necessario l'impiego di un HDD quindi è importante riuscire a limitare il rischio di guasti improvvisi, per fare questo è possibile attivare il sistema S.M.A.R.T.


Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology, o S.M.A.R.T., è un sistema di monitoraggio per dischi rigidi utilizzato per rilevare e fornire diversi indicatori di affidabilità, nella speranza di anticipare i malfunzionamenti.

Essenzialmente, i malfunzionamenti dei dischi rigidi sono di due tipi:
  • Quelli prevedibili, in cui i malfunzionamenti dovuti soprattutto all'usura o all'invecchiamento, si manifestano gradualmente.
  • Quelli imprevedibili, dove i malfunzionamenti accadono senza preavviso, come nel caso di un componente elettronico che si brucia.
Il monitoraggio di un disco rigido può predire circa il 60% dei possibili malfunzionamenti consentendo di prendere contromisure prima del fermo macchina.

Per poter utilizzare il sistema S.M.A.R.T. occorre attivarlo per i dispositivi su cui si vuole effettuare il monitoraggio. L'attivazione del monitoraggio è molto semplice e richiede l'esecuzione di un comando direttamente da shell.

Per prima cosa dobbiamo conoscere il nome del nostro dispositivo quindi selezioniamo la voce di menù Diagnostics > Command Prompt

In Execute Shell Command inseriamo il comando sysctl -a per ottenere l'elenco dell'hardware del nostro sistema.

Procediamo cercando la sezione dev.ad e dev.subdisk che normalmente si trovano nella parte finale fino a trovare una sezione simile a questa:


dev.ad.4.%desc: Hitachi HTS545016B9A300/PBBOC64G
dev.ad.4.%driver: ad
dev.ad.4.%parent: ata2
dev.subdisk.4.%driver: subdisk
dev.subdisk.4.%parent: ad4


Come possiamo vedere, in queste 5 righe sono riportate informazioni relative al nostro dispositivo.
Il nome del dispositivo in questo caso è ad4. A questo punto non ci resta che eseguire il comando smartctl per attivare il controllo S.M.A.R.T. sul dispositivo ad4.

Portiamoci nuovamente nella sezione command ed eseguiamo il seguente comando: smartctl -s on ad4


Per verificare lo stato del nostro dispositivo, possiamo accedere al menù Diagnostics > SMART Status.
Da questa pagina possiamo verificare lo stato dei nostri dispositivi ed eseguire dei test sui dispositivi.

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